Il 9 Dicembre 1917 la popolazione di Solagna ricevette dall'autorità militare italiana l'intimazione di evacuare il paese: sarebbe stato troppo pericoloso rimanere nelle proprie case. Le angosciose giornate di Caporetto portavano ogni giorno sempre più strazianti notizie di imminente invasione degli Austriaci.
Con un'operazione straordinaria dal punto di vista organizzativo, l'intera popolazione fu evacuata, caricata su un treno e portata lontana dal fronte.
La gente di Solagna trovò accoglienza nel Basso Lodigiano, soprattutto a Codogno che ospitò 347 famiglie, composte quasi tutte da donne, vecchie e bambini. Altre 57 furono disseminate nei paesi vicini. Restarono a Codogno fino alla fine della guerra
(Introduzione tratta dall'articolo de "Il Cittadino" del 07 Novembre 2015)
Il 21 Maggio 1964, deliberazione n.109, il Consiglio Comunale conferì la cittadinanza onoraria di Codogno ai Solagnesi.
Nel 1979 è stato sancito il gemellaggio fra i due Comuni
(Notizia tratta dal libro "CODOGNO fra contrade, viatoli e aperti fossati", di Fabrizio Redaelli, Ed. TIP.LE.CO.)