Comunicazione da ATS Milano Città Metropolitana
Le temperature elevate e, soprattutto, il lungo periodo di assenza di precipitazioni possono causare l'abbassamento dei livelli di falda e l'incremento di concentrazione di alcune sostanze o microrganismi già presenti nell'acqua che, se presenti in eccesso, peggiorano qualitativamente l'acqua rendendola non conforme per l'uso e consumo umano.
I gestori degli acquedotti pubblici stanno già attuando le operazioni di manutenzione e controllo degli impianti di erogazione.
Si ricorda invece che, per quanto riguarda i pozzi privati ad uso potabile, permane la necessità dell'autocontrollo; si raccomanda, pertanto, quanto segue:
* in ottemperanza agli obblighi di legge, i gestori di pozzi privati ad uso umano hanno la responsabilità di tutelarne la sicurezza sanitaria mettendo in atto tutte le pratiche di buona prassi igienica, di manutenzione ordinaria e straordinaria e di controllo analitico periodico;
* l'analisi periodica riguarda la verifica della qualità dell'acqua del proprio pozzo, sia chimica che microbiologica, ai sensi del Decreto Legislativo n. 31 del 2001, allegato I, parti A e B;
* se il controllo analitico viene già regolarmente effettuato, in questo periodo di siccità eccezionale, si suggerisce di incrementare almeno le verifiche microbiologiche riguardanti i parametri Coliformi totali, Escherichia coli ed Enterococchi (parametri del profilo analitico base ai sensi del Decreto Legislativo sopra citato);
* in caso di positività sarà necessario effettuare una disinfezione del pozzo da parte di un tecnico competente, il quale, al termine delle operazioni, provvederà ad effettuare idoneo spurgo per ripristinare le corrette condizioni di riutilizzo dell'acqua. Prima di riavviare l'erogazione si dovrà verificare l'efficacia del trattamento mediante ricontrollo analitico.
Si confida nella collaborazione dei cittadini interessati.
Contenuti a cura del Servizio Affari Generali