Carlo Lamberti, ultimo esponente di una nobile e facoltosa famiglia codognese, seppe amministrare con profitto i propri beni, nonostante un animo artistico che lo spinse a frequentare circoli culturali ed artistici per semplice passione. Senza seguire alcun tipo di scuola, ma felicemente influenzato artisticamente dagli amici pittori come Emilio Gola, Piero Belloni Betti, Arturo Tosi, Giorgio Belloni col giovane nipote Giuseppe Novello e lo scultore-pittore Paolo Troubetzkoy, si cimenta egli stesso, con estrema modestia, ma con positivi risultati nell'arte pittorica. Alcune sue opere sono alla "Permanente" di Milano.
Nel frattempo raccoglie opere di famosi artisti lombardi: Tranquillo Cremona, Angelo Pietrasanta, Eugenio Gignous, che formeranno nel tempo insieme a tanti altri, Paolo Polenghi, Enrico Groppi una collezione importantissima per Codogno.
Carlo Lamberti lega ogni suo bene alla Fondazione che porta il suo nome e che il Comune apre al pubblico intendendo così onorarne la figura nei suoi 2 aspetti peculiari: quello di generoso benefattore e di fine artista. In tal modo altri lasciti e donazioni trovano lo spunto per migliorare la raccolta artistica della città.
Valentina Ottone Caserta